sabato 12 maggio 2012

Verità o disperazione?


Quando una notizia puzza di bufala...

In queste ore il comitato elettorale di Vincenzo Bernazzoli ha sollevato con toni vibranti il clima negativo che si sarebbe formato attorno al loro candidato, clima che starebbe causando una atmosfera di scontro e non di confronto tra le parti che si contendono la poltrona di sindaco.



Il casus belli è stato indicato in un post di mercoledì sulla pagina facebook di Fabio Carta, di Langhirano, che mostra l'avatar del Movimento 5 Stelle. Il post mette giustamente in evidenza il fatto che Bernazzoli stia gestendo la sua campagna elettorale stipendiato dalla Provincia, usando però un'espressione non corretta e un po' cruenta.
Anche Gcr viene trascinato nella polvere della contesa, e il comitato bernazzoliano accusa il nostro movimento di pratiche violente nei confronti del loro uomo di punta.
L'accusa è quella di ospitare nella propria pagina facebook un post in cui si da del “nazifascista” allo stesso Bernazzoli.

Siamo giustamente andati alla ricerca di tale missiva, e siamo dovuti andare indietro fino al 17 marzo scorso, per accorgerci che l'estensore è Fausto Barlesi, da molti conosciuto come proponente un altro impianto di combustione come il pirogassificatore, anch'esso respinto dal nostro giudizio di merito, visto che trattasi di una pratica che va contro la raccolta differenziata.
Ovviamente Barlesi non è, ne è mai stato, socio di Gcr ed ora cancelleremo il post, che utilizza epiteti un po' forti. Chi conosce Barlesi sa cosa, come, quanto scriva, un po' ovunque.
Ci pare proprio che questa notizia sia stata utilizzata ad arte (un po' scarsa dobbiamo ammetterlo) dal comitato elettorale pidino per cercare di reagire al clime di sconforto che pare regnare in quel di via Treves. Fa sempre comodo, in certi momenti bui, fare la vittima.
Il motivo di questo comunicato però è un altro.
Con un po' di pazienza abbiamo anche noi spulciato qua e là, scoprendo una chicca degna di nota.
Il post di Barlesi, posto a prova dell'incriminazione di Gcr come fomentatore di chissà quali violenze, fa bella vista su un'altra pagina facebook.
Si tratta della Federazione dei Verdi, compagine che come si sa appoggia lo stesso Bernazzoli.
Eccesso di democrazia?
Difficoltà a leggere tutti ma proprio tutti i post?
Oppure semplicemente quella libertà che vige in Internet, quella che lascia a tutti di esprimere opinioni, a volte anche maldestre, senza dare particolare importanza quando non meritano.
http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=167184526734959&id=142589879147197&comment_id=375334
Che inciampo!
I cortei che hanno attraversato Parma in questi anni erano festose gite entro le porte, composti da carrozzine e famiglie, ragazzi e bandiere variopinte.
Nessuna parola fuori posto, nessun gesto che anche lontanamente richiamasse alla violenza, neanche nel vocabolario verbale.
Forse i fischietti sono troppo forti?
Non pare peregrino pensare alla strumentalizzazione, che andrebbe però applicata non su episodi di cui la nostra associazione è completamente estranea.
Questa mattina, incontrando in piazza Bernazzoli, abbiamo rinnovato l'invito ad essere al Paganini il 16 maggio. Ai timori del clima, abbiamo di nuovo rassicurato il candidato: “Noi vogliamo solo porre domande ed avere risposte, stia sereno”.
Innumerevoli volte abbiamo chiesto un confronto pubblico sul tema.
In risposta solo rifiuti e silenzi e, questa volta sì, anche allontanamenti coatti da parte del Pd, c'è il video che ritrae tutto.
Crediamo sia giunto il tempo del dialogo sereno su un tema fondamentale per la nostra città come la gestione corretta dei rifiuti.
Ognuno deve mostrare ai cittadini la sua visione, per permettere loro di capire e decidere da che parte stare.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 12 maggio 2012

Sono passati
712 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Sono passati
6 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

venerdì 11 maggio 2012

Faccia a faccia con il forno


Da tempo andiamo anelando un confronto aperto e pubblico tra chi sostiene l'inceneritore e chi invece gli antepone una corretta gestione dei rifiuti che non ricorra ad alcuna combustione.
Da tempo assistiamo ad un batti e ribatti dagli opposti schieramenti, senza che ci sia la possibilità di spiegare davanti all'opinione pubblica le proprie tesi e confrontarle con quelle avverse.



Crediamo sia davvero giunto il momento di dare la possibilità ai cittadini di soppesare le due tesi, ascoltando entrambe le posizioni, valutando come vengono giustificate, ed infine comporre il proprio giudizio in modo consapevole e convinto.
Mercoledì 16 maggio Parma avrà questa possibilità.
Forse è dalla nascita del progetto inceneritore che manca un confronto democratico sul tema.
L'occasione ci viene data dal prossimo voto di ballottaggio tra i due candidati sindaco usciti dal voto del 6, 7 maggio e dalla sorpresa di avere tra i due un sostenitore del no all'inceneritore.
Il 16 maggio all'auditorium Paganini, cornice d'eccellenza che ha già vissuto serata importante sul tema dell'ambiente, i due candidati sindaco, Vincenzo Bernazzoli per il Pd, e Federico Pizzarotti per il Movimento 5 Stelle, saranno sul palco per spiegare la loro visione.

Gcr, che ovviamente è per la soluzione pulita, garantirà un confronto equo e democratico, in modo che tutti i due candidati siano in grado di spiegare le loro tesi.
La serata sarà aperta dalla presentazione della proposta di gestione dei rifiuti elaborata dall'associazione con l'aiuto di ingegneri e chimici dell'ordine di Parma, raffinata nei numeri dalla consulenza di Enzo Favoino, della Scuola Agraria di Monza.
L'analisi fa emergere come sia possibile, riorganizzando la raccolta differenziata con il modello porta a porta con tariffazione puntuale, raggiungere in poche settimane percentuali di Rd del 70% minimo, nel contempo riducendo la produzione di rifiuti.
Il risultato eclatante è che la produzione di rifiuto urbano residuo risulta essere la metà delle ceneri prodotte dal forno inceneritore ogni anno, che ammontano a 40 mila tonnellate di rifiuti di difficile gestione, in parte pericolosi e tossici, comunque ricchi di sostanze come diossine, furani e metalli pesanti.
Sarà poi data la parola ai candidati per far esprimere la loro opinione su questa prospettiva, in modo da poter capire la loro visione nel campo della gestione dei rifiuti di Parma.
La sfida è ora lanciata, il confronto aperto.
Certamente i cittadini di Parma hanno diritto ad avere la possibilità di valutare la soluzione migliore.
Hanno diritto ad ascoltare entrambe le posizioni.
Ma se Pizzarotti ha già aderito alla proposta, manca ancora il sì di Bernazzoli.
Avrà coraggio il presidente della Provincia a giocare contro una squadra di serie B, ma al Bernabeu?
Potrà sottrarsi ancora una volta al confronto dopo avere sempre declinato gli inviti?
E' ancora il tempo dello scrollar le spalle, dopo avere appena declinato parole come ascolto dei cittadini, confronto con i comitati, agorà della democrazia riferendole al partito di cui è l'esponente scelto come aspirante sindaco?
Un altro non sarebbe forse interpretato come un segnale di debolezza e di timore?
Ne vale la pena se l'armata bernazzoliana possiede tanta sicumera, come chi sa di avere la verità ai propri piedi?



Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 11 maggio 2012

Sono passati
711 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Sono passati
5 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

giovedì 10 maggio 2012

Un tramonto che si tinge d'alba


La politica del tempo che fu vs il nuovo che avanza (e travolge)

Abbiamo esultato, crediamo in tantissimi, all'esito del voto del 6,7 maggio, quando Parma ha voltato le spalle ai grigi burocrati della politica del tempo che fu.
Dalle urne è uscito per il ballottaggio un candidato “no ince”, uno dei due candidati alla guida della città nei prossimi cinque anni.
Un risultato importante, un seme da coltivare.



Gcr dal 2006 sostiene la corretta gestione dei rifiuti, quella che esclude l'inceneritore, proponendo un piano alternativo credibile, realizzabile in pochi mesi, oggi sempre più adottato in territori anche poco distanti dal nostro.
Il terrore dell'establishment oggi sta proprio qui: se si dà la possibilità di verificare la bontà della proposta alternativa al forno, casca l'asino.
In pochi mesi andremmo all'80% e passa di raccolta differenziata e solo con questo dato alla mano la proposta dell'inceneritore svanirebbe, caduta proprio sotto i colpi dell'economia, perché l'impianto sarebbe una azienda in perdita perenne e in perenne caccia ai rifiuti in mezza Italia e oltre, mentre con la raccolta differenziata i posti di lavoro di incrementerebbero, almeno in un rapporto di 15 a 1.

E' un cambio di rotta, oggi reso più forte da un candidato che sposa la proposta, facendola sua, volendo svilupparla appieno.
Pensiamo positivo: il fermento che si respira in città è evidente.
E' tornata la voglia di fare politica, di partecipare, di esserci.
Serpeggia tra i giovani, ma potrebbe coinvolgere anche i cittadini più maturi, perché sono coloro che riconoscono al volo le facce pulite, le coscienze leggere e libere.
Lo andiamo dicendo da tempo: dai rifiuti passa tutta la nostra vita, anche perché i nostri scarti sono la cartina di tornasole dello sviluppo della nostra civiltà, sprecona od oculata a seconda del trattamento riservato ai materiali dopo il loro utilizzo.
Ma il voto del 20 maggio è un'occasione ancora più ghiotta.
Gli apparati della politica del tempo che fu decretarono in blocco il niet al referendum sull'inceneritore con un responso degno della loro era: “La domanda non ci è chiara”.
Dentro il fortino del loro isolamento acuto ebbero timore, fecero squadra, addirittura all'unanimità, opponendo i manuali alla richiesta di voler contare emersa dai cittadini.
Un scusa risibile, che tutti hanno colto nel suo vero significato.
Quel no è stato importante per il movimento, una manna dal cielo, anzi, dal Palazzo.
Era la conferma definitiva di un tramonto in atto e della impossibilità di recupero di questa classe dirigente. Che è bravissima ad aggirare le farraginose regole burocratiche quando serve all'apparato, ma è impassibile nel mostrare il ferreo dettato di legge e la mancanza di  trasparenza quando a rischiare sono le poltrone.
Noi siamo andati oltre quel no, concentrandoci sulla elaborazione delle alternative, per fare in modo che di fronte all'evidenza dei fatti concreti la maggioranza dei cittadini comprendesse la verità.
Oggi possiamo affermare che il forno genera il doppio di rifiuti (tossici e pericolosi) di quanto rimarrebbe con una gestione a freddo fatta come natura comanda.
Noi abbiamo applicato la ricetta del rigore e della verità al tema della gestione dei rifiuti, ma la risposta delle urne dimostra che la stessa modalità, se introdotta sugli altri temi caldi della gestione pubblica, fa emergere tutte le contraddizioni di chi ha usato la politica ed i partiti non per fare polis ma per fare lobbies.
Ecco che il 20 maggio sarà anche una occasione per poter esprimere quel voto negato del referendum.
Dopo tutto ci siamo guadagnati questa opportunità, costruendo giorno dopo giorno, senza cedere al pessimismo, la concretezza e la credibilità di questa proposta.
L'orizzonte del 20 maggio è alla portata, ai parmigiani scegliere se questo tramonto si possa già ora trasformare in un'alba. Ne abbiamo estremamente bisogno.
E' oggi il giorno del riappropriarsi della politica, scrollandosi di dosso quei bizantinismi e quelle arroganze che hanno portato solo rovina e disillusione.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 10 maggio 2012

Sono passati
710 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
+4 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI

martedì 8 maggio 2012

Magnitudo 5 (Stelle)


A Parma è iniziata la rivoluzione pulita

Ieri Parma ha cambiato rotta, dalla disperazione alla speranza, tutto dentro un'urna.
Uno dei candidati contro l'inceneritore sarà al ballottaggio, il prossimo 20 maggio.



Abbiamo corso il rischio che la bandiera “No Ince” fosse ammainata per mancanza di teofori, ma i cittadini di Parma hanno premiato il faticoso lavoro di questi anni, scrivendo Federico Pizzarotti sulle schede, riservando lusinghieri risultati ad altri candidati contrari al forno.
Il risultato del Movimento di Grillo a Parma è degno della ribalta nazionale e dei primi titoli delle testate cartacee e on line. E' la rivoluzione delle idee e l'ammaina bandiera delle ideologie ormai vuote di senso e di contenuti, è la vittoria dei cittadini, che vogliono affrontare i problemi partendo da un valore fondamentale, il bene comune, sul serio, non per finta.
Ieri in città abbiamo visto la rivoluzione. Pacifica e torrenziale.
Ora davanti a noi ci sono 15 giorni di lavoro per far vincere anche al ballottaggio la Parma pulita, quella senza un inceneritore inquinante e pericoloso, ma con una gestione corretta dei rifiuti, che porti ricchezza a tutti, imprese e cittadini, che faccia guadagnare il nostro territorio in salute e benessere.

Certamente ancora tanti cittadini sono disgustati dal passato oscuro che ha oppresso il Paese, da indirizzi di governo che hanno messo in minoranza i cittadini per far vincere le lobbies e i poteri forti, il cemento e gli inutili mausolei dei passato come l'inceneritore.
Ma oggi è tornata la speranza, a quella dobbiamo guardare per poter concretizzare un domani migliore, anche per i nostri figli. Un richiamo irresistibile per tornare ai seggi e confermare nei numeri il movimento tellurico in atto.
Abbiamo una straordinaria opportunità per svoltare definitivamente verso un mondo migliore.
Un mondo che è fatto di rispetto per l'ambiente in cui viviamo e di rispetto per l'aria che respiriamo.
La food valley, troppo spesso solo un slogan da Carosello, può diventare un modello a livello internazionale di corretta visione del territorio.
C'è tanto lavoro da fare, ma un primo punto fermo lo abbiamo davanti a noi il prossimo 20 maggio.
Chiudere il lavoro aperto ieri con un sigillo definitivo.
Facciamo vincere Parma pulita, facciamo vincere chi l'inceneritore non lo vuole.
Il rischio altrimenti è quello di portare rifiuti a Parma da tutta Italia, e farne la pattumiera nazionale. Ogni genere di rifiuti, che mai riusciremo a controllare. Il rischio è quello di vedere l'inceneritore diventare più grande, incrementare le linee. Anche Brescia era partita con un impianto ridotto, ma oggi brucia 800 mila tonnellate all'anno di rifiuti, è l'inceneritore più grande d'Europa, va a caccia di rifiuti anche in Svizzera. E' questo che vogliamo?
Se vogliamo la salute dei nostri figli la scelta è semplice.
No al forno, si alla salute, e una croce su Federico Pizzarotti.


Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 8 maggio 2012

Sono passati
708 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario dell'inceneritore di Parma

Mancherebbero
+2 giorni dal previsto avvio dell'inceneritore: avrebbe dovuto accendersi il 6 maggio 2012

Dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica potranno essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica (bidone giallo) grazie a nuovi accordi ANCI-CONAI