sabato 5 febbraio 2011

Il mercato dello spreco

Ecco come si massimizza la differenziata a Parma

Forse anche noi siamo rimasti per un attimo “abbagliati”, di fronte alle immagini che presentiamo oggi.
Sono passati 6 mesi dalla prima denuncia dello sperpero di materiali nobili:
Il ratto dell'insalata
8 agosto 2010
http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=405
Ne sono passati 3 dal repetira iuvant:
Chiacchiere
31 ottobre 2010
http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=489
Due mesi e mezzo dall'ultimo appello al buon senso:
I ghiotti bocconi dell'inceneritore
18 novembre 2010
http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=510

Sono passati pochi giorni dalle dichiarazioni in televisione dell'assessore Sassi che, convinta, afferma della necessità dell'inceneritore perché è impossibile recuperare tutto.
Lo possiamo capire anche noi, ora.









Nelle immagini, che sembrano e in un certo senso sono, fotocopie delle altre già diramate negli altri articoli, i cassonetti rigurgitano carta, plastica, organico, tutti materiali pronti ad accendere un bel fuoco in questi rigidi giorni della merla, per la felicità di Iren, che non deve così irrorare di gas metano i rifiuti da bruciare.
Questa, come andiamo ripetendo da troppo tempo ormai, è la raccolta differenziata “made in iren”, che non sa fare di meglio, anzi non vuole fare di meglio, per non affamare i suoi figlioli, che si chiamano inceneritori.
Iren si sta preparando alla sfida finale, riempire il forno di Ugozzolo di roba che bruci bene, e così le prove le fa già da ora.
I cittadini differenziano all'80%?
Noi prendiamo carta, plastica, cartone e legno direttamente nei mercati, così non se ne accorge nessuno e basta una dichiarazione o due dell'assessore di turno a sbugiardare, si fa per dire, i soliti arcinoti rompiscatole, che fanno i precisini sulla roba che noi e solo noi vogliamo decidere come smaltire.
I cittadini differenziano la plastica nel cassonetto giallo?
Che problema c'è?
Noi nel togliamo l'83% e la bruciamo, senza che nessuno abbia nulla da eccepire.
Taci comune, che ci guadagni anche tu.
Taci comune, socio mio di ultra minoranza, che chiedi il piano economico finanziario.
Lasciamo passare 250 giorni nel silenzio assoluto, vedrai che ti seccheranno le parole in bocca a furia di elemosinare un documento che manco per sogno ti faremo vedere.
Qui si deve capire da che parte è il bastone del comando, dove la stanza dei bottoni, chi è intento a schiacciare i bottoncini.
Noi lo stiamo ripetendo come un mantra.
Qui il territorio non conta più nulla, i piani li decidono altrove.
Dormiamoci sopra ancora un po'.
Tanto è solo della salute di tutti che stiamo parlando.
Che vuoi che sia mai?
A Parma si dice: “Questi non ci hanno neanche in nota”.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 5 febbraio 2011
-456 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+250 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

venerdì 4 febbraio 2011

Il partito dell'inceneritore

In un mondo di incertezze, percorsi a zig zag e inversioni a u, fa piacere oggi avere una presa di posizione finalmente chiara sull'inceneritore di Parma.
Sappiamo, finalmente, oggi, qual'è il partito dell'inceneritore.
Si chiama partito democratico, Roberto Garbi apparentemente lo guida a livello provinciale, Vincenzo Bernazzoli ne è il vero padrone.
Oggi finalmente possiamo fissare definitivamente la bandierina del Pd tra coloro che sostengono, ribadiscono, incensano come necessario, il forno di Ugozzolo.



Bravi democratici ad uscire dal pantano e dire a tutti noi che non avete timore alcuno di un oncologo di fama internazionale come Dominique Belpomme, che proprio in questa città, pochi mesi orsono, affermò “Costruire un inceneritore a ridosso di una città è uno scandalo sanitario”.
Ma tant'è sono i politici a doversi prendere la responsabilità delle scelte.
Oggi sappiamo che è il Pd, Bernazzoli in testa, a volere il forno, sappiamo, dalle parole del comunicato, che la responsabilità di tale scelta la assume il partito di Bersani, rinnovando e confermando il piano sciagurato del 2005 che prevedeva un inceneritore per i nostri concittadini.
Sappiamo che l'interesse per l'impianto va oltre la gestione dei rifiuti, ma si rileva un business per una società ormai slegata dal nostro territorio, ma che con il connubio con Torino e Genova, quali partiti governano quelle città?, supera la nostra capacità di comprensione.
Noi conosciamo la storia dei disastri che altri inceneritori, anche di ultima generazione, stanno causando in altri territori.
Noi conosciamo le curiose idee di dove nascondere le ceneri dell'inceneritore nascente: nei mattoni delle nostre case, nelle discariche di chissàdove, anche se non troviamo menzione nel progetto di Iren della destinazione finale di questo mucchietto cospicuo di 40 mila tonnellate di materia bruciacchiata e insalubre, e tossico nociva.
Noi conosciamo l'alternativa e sappiamo che è possibile già da oggi giungere all'80% di raccolta differenziata, percentuale che cancellerebbe l'inceneritore per mancanza di materiali da bruciare.
Noi conosciamo lo stato di salute del nostro territorio, gli sforamenti dei livelli di Pm 10, e sappiamo che ogni anno l'inceneritore ne aggiungerà oltre 3 tonnellate.
Conosciamo l'insensatezza, nel 2011, di parlare ancora di bruciare materia nobile come carta, plastica, e l'assurdità di bruciare fango.
Non sappiamo invece quale sia il motivo di scartare il riciclaggio a freddo delle plastiche. Anche nell'ottica di voler proseguire con l'impianto di incenerimento, come mai parallelamente non si prevede di privilegiare tecniche e pratiche di recupero già in funzione altrove, per ridurre al minimo il materiale da incenerire? Forse perché mancherebbe combustibile al forno?
Sappiamo che le diossine non verranno misurate in continuo e quindi le emissioni sfuggiranno ai controlli, anche perché questi impianto producono una emissione talmente minuscola da passare attraverso tutti i filtri di questo mondo.
Oggi finalmente, dopo tanto chiacchierare, il Pd sceglie da che parte stare.
Quella del passato, mentre altri Paesi stanno chiudendo per sempre la porta agli inceneritori.
Noi stiamo invece dalla parte dei cittadini, della nostra terra, dal futuro dei nostri figli.
E non ci arrendiamo, perché sappiamo cosa ci aspetta.
Sentiamo continuamente gente a cui viene detto che l'inceneritore farà pulizia, fugando il rischio Napoli. Sappiano che la discarica verrà trasferita in cielo, ancora più pericolosa perché non la si vede, ma la si respira.
Cerchino tutti i parmigiani di informarsi per davvero su che cosa è un inceneritore e su che cosa fa.
Inizia da questa presa di coscienza l'affrontare il tema dei rifiuti con cognizione di causa.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 4 febbraio 2011
-457 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+249 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

giovedì 3 febbraio 2011

Il dubbio corre sul filo del telefono

Molti parmigiani in questi giorni hanno ricevuto una telefonata dal prestigioso istituto di sondaggi Doxa, che su commissione di nonsappiamochi, sta facendo un inchiesta sulle opinioni dei cittadini in tema rifiuti.
Una serie di domande preparatorie per poi arrivare al fulcro della questione: il tanto discusso termovalorizzatore o inceneritore di Ugozzolo.



Non sappiamo l’esatta sequenza delle domande perché la Doxa, da noi interpellata telefonicamente, si è rifiutata di farci avere sia il nome del committente che il questionario utilizzato.
Caso vuole però che anche alcuni cittadini del GCR siano tra gli intervistati e dalle informazioni in nostro possesso ci risulta che le domande siano poste in modo tendenzioso e poco chiaro.
Si parte infatti con alcune domande su dati personali, considerazioni generali sulla Raccolta Differenziata come strumento efficace di gestione e grado di soddisfazione della RD eseguita dal Comune di Parma.
Si giunge infine alla madre di tutte le domande, quella per cui il committente forse preoccupato per l’avvicinarsi delle elezioni, trema di fronte ad un possibile risultato sfavorevole all’inceneritore di Iren.
All’intervistato però non viene fatta una domanda diretta e chiara che sgombri ogni tentativo di interpretazione.
Si chiede, infatti, ai cittadini il loro parere relativo agli "impianti di smaltimento rifiuti di ultima generazione" senza nominare la parolina magica “termovalorizzatore” o “inceneritore”.
Avete capito bene.
Casalinghe, impiegati, operai, studenti, imprenditori, insegnanti di Parma nel mezzo del loro tran-tran quotidiano stanno rispondendo sul tema rovente dell’inceneritore rifiuti da 130.000 tonnellate con una domanda mascherata nel tentativo di guadagnare punti percentuali per il partito pro-forno.
Prima si aveva paura a dire inceneritore, ora pure la parola termovalorizzatore è diventata tabù.
E’ chiaro che a questo punto i risultati di un sondaggio commissionato in questo modo sono carta straccia.
E' strano vedere come i nostri amministratori che nelle trasmissioni televisive dimostrano di essere depositari della verità continuino a spendere i nostri soldi con sondaggi o nominando commissioni di tecnici che devono verificare, sulla nostra pelle, se la loro scelta sia stata corretta.
Politici che non entrano nel merito delle questioni tecniche e sanitarie, che si sottraggono alle interviste. Domande inevase che mai avranno risposte.
Sondaggi tagliati su misura. Commissioni di saggi con all’interno personaggi che già si erano espressi a favore.
La realtà è un'altra e i parmigiani stanno accorrendo per firmare un altro sondaggio semplice, chiaro, senza maschere.
L’inceneritore lo volete si o no?
Tabaccherie, negozi, parrucchieri, cartolerie… la lista si sta allungando sempre più
Mappa punti raccolta firme:
http://tinyurl.com/mappafirmenoince

Parma, 3 febbraio 2011
-458 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+248 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

mercoledì 2 febbraio 2011

Luigi Giuseppe Villani, tuttologo meno uno

Abbiamo fatto un’indagine sui temi su cui è intervenuto negli ultimi mesi il Dott. Luigi Giuseppe Villani, medico, consigliere regionale, coordinatore provinciale PDL, presidente del Rugby Noceto e Vice-Presidente di Iren.
Gli argomenti sono tra i più vari… spaziano dalla politica locale a quella nazionale con una frequenza quasi quotidiana sulle pagine delle testate giornalistiche ed internet locali.



Tra gli altri citiamo le terme di Salsomaggiore, l’Endometriosi, la riforma Gelmini, il treno Parma-La Spezia, le clientele della Provincia, la Tep, STT, il WCC, Schifani, Errani, Garbi, l’Ru486, le fiere di Parma, l’EFSA, Banca Monte, la Sicurezza, l’Irap, la Metro, Capezzone, le zone franche montane, Belpietro, la centrale biomasse a Collecchio, ecc, ecc, ecc.
La facilità con cui il Dott. Villani spazia su qualsiasi materia dello scibile umano ne fanno senza ombra di dubbio un personaggio di spicco della politica locale e nazionale in grado di esprimere il proprio pensiero su tutto o quasi.
Le rubriche quotidiane del Dott. Villani sono un imprescindibile base di discussione per qualsiasi cittadino che voglia capire bene le tematiche all’ordine del giorno nell’agenda di Parma e non solo.
Su un solo argomento non abbiamo ancora avuto il piacere di ascoltare il Villani-pensiero.
Vuoi per mancanza di tempo o forse perché non si sente abbastanza competente in materia il Dott. Villani non ci ha ancora illuminato su una questione che però è stranamente all’ordine del giorno nel pubblico dibattito.
L’inceneritore di Ugozzolo costruito dalla società di cui è Vice-Presidente.
Un silenzio inspiegabile che lo vede addirittura in scomoda compagnia con il suo avversario politico e Presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli.
Il Dott. Villani non interviene sul tema neanche quando il Sindaco Vignali, sostenuto e difeso a più riprese dal coordinatore PDL, chiede a gran voce a Direttore Generale di Iren il piano economico finanziario dell’inceneritore ritrovandosi con un pugno di mosche.
Luigi Giuseppe Villani è Vice-Presidente di Iren dal 27 agosto 2010 e da quella data ha accesso a tutti gli atti che riguardano l’inceneritore di Ugozzolo, come dovrebbe essere, ma non è, per tutti i cittadini e le associazioni che ne fanno richiesta in forza della delibera nr. 45 del consiglio comunale del 31 marzo 2006.
Discutere in modo civile e trasparente di temi che riguardano tutta la cittadinanza fa parte degli obblighi morali di politici ed amministratori della cosa pubblica.
Il Dott. Villani finora si è sottratto alla discussione.
Non riusciamo a capire perché.

Trasmettiamo qui di seguito l’elenco delle cose di cui parla Luigi Giuseppe Villani (marzo 2010 - gennaio 2011):
Sulla scuola di Parma "4 mil alle scuole di Parma dal Governo: E' questa la migliore risposta a chi denigra la Riforma Gelmini"
Da bravo medico trova il tempo per parlare di Endometriosi, "subito registro regionale per diagnosi precoce"
Mozione in Regione "Una nuova sede Provincia da 22 ml di euro... con la crisi?"
"Vignali coraggioso" nel discorso di Sant'Ilario
Al CdA di ASP Fidenza "Difendono il poltronificio voluto dal PD"
Aumento di capitale delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano
Assegni di cura, "competenza della Regione" Villani tuona "Inammisibili i ritardi"
Villani (PDL) preoccupato per i fatti nelle Filippine e in Nigeria. "Escalation di violenza contro le comunità cristiane"
"Gli sprechi di Bernazzoli" Villani: "356.000 euro di soldi pubblici spesi in riviste in campagna elettorale. Pagliari e Ablondi tacciono?".
Cgil, Cisl e Uil non vengono ricevute dal sindaco. Villani: "Affiancano l'opposizione".
Sul noleggio vetture della Provincia. Villani: "Denunceremo alla Corte dei Conti".
Villani commenta la soppressione del treno n.2301 Parma-La Spezia. Compiano, "la Regione intervenga" Villani (Pdl): "Ho presentato una risoluzione chiedendo di erogare urgentemente i fondi necessari".
Villani (Pdl): "Concorrenza sleale a Salsomaggiore Terme"
Sopralluogo dell'assessore provinciale Fellini nel bercetese. Il commento di Villani (Pdl)
Qualità della vita, i commenti dei politici. Villani (Pdl): "E' merito nostro".
"Solidarietà ai lavoratori di Banca Monte" Luigi Villani (Pdl): "Sono vittime incolpevoli di una gestione fallimentare".
Dirigenti Provincia, esposto alla Corte dei Conti Villani: "Sono troppi".
"Pieno sostegno alla Riforma Gelmini" Villani (PDL): "Condanno gli episodi di violenza della protesta".
"La Provincia è strangolata dagli eccessi di spesa corrente" Villani (PDL) critica il bilancio 2011: "Paraocchi e clientele".
Stt, "l'opposizione fa due pesi e due misure" Villani (Pdl): "Guardi alle mancate dimissioni in Tep degli uomini di Bernazzoli".
"Centrosinistra connivente con la mafia" La nota di Villani. La Regione approva una legge nel settore dell'edilizia.
"L'indebitamento è colpa di Ubaldi. Vignali l'ha ridotto" La replica di Villani alla nota di Civiltà Parmigiana.
"Tedeschi e la sua amministrazione sono inadeguati" Villani (Pdl) sulla sicurezza a Salsomaggiore.
"Solidarietà a Capezzone" Villani (Pdl) sull'aggressione: "E' doveroso che il mondo politico dia prova di senso di responsabilità".
Tep, "scandaloso Bernazzoli"
Omicidio Shanhaz. Villani (Pdl): "Le politiche per l'integrazione della Regione non sono riuscite ad evitare la tragedia".
"Esprimo solidarietà a Belpietro" Luigi Giuseppe Villani (Pdl) interviene sul tentativo di aggressione ai danni del direttore di Libero.
Efsa, "il contributo della Regione è esiguo e in ritardo" Villani (Pdl): "La Giunta Errani per l'ennesima volta non è stata vicina a Parma".
"Garbi è il solito accattone politico" Villani: "Con Ubaldi alleanza innaturale. Sono dei disperati".
"Cordoglio per il militare ucciso in Afghanistan" La vicinanza ai famigliari di Luigi Villani (Pdl)
"Che fine ha fatto il cantiere sul Recchio?" Le interrogazioni in Regione e Provincia di Villani (Pdl).
"Attacco vergognoso a Schifani" Villani (PDL) va all'attacco: "E' stato ispirato dalle dichiarazioni di Bersani".
Droga, "drammatica la latitanza della Regione" Villani (Pdl): "Emilia-Romagna ai vertici nazionali per numero di tossicodipendenti".
Wcc, "Parma è all'avanguardia" Villani (Pdl) replica all'assessore regionale Marzocchi sui servizi alla persona.
"Risultati eccellenti del Governo contro le mafie" Sicurezza, Villani (PDL): "Al via il piano straordinario".
Una Commissione sul caso Errani-Terremerse. Villani (PDL) interviene sull'inchiesta sul fratello del Presidente della Regione.
"Scorporo della miniera termale come possibile rilancio di Salso" l'intervento di Villani
"Sul tema sicurezza la sinistra è un accattone politico" Villani (PDL): "Stiamo assistendo ad uno strano fenomeno mediatico..."
"Si istituiscano zone franche montane regionali" Il consigliere del Pdl Luigi Villani ha presentato una risoluzione sul tema.
Il candidato PD scelto da Unipol? Villani commenta la candidatura a sindaco di Bologna di Cevenini.
"Si individuino gli autori del vile gesto" Villani (Pdl) esprime solidarietà al PD per l'attacco alla sede di Traversetolo.
"Preoccupanti le voci di possibili disfunzioni del 118 di Fidenza"Villani (Pdl) sulle dichiarazioni del presidente dell'Assistenza Pubblica.
"La Regione censuri Bernazzoli" Interpellanza di Villani (PDL): "Sleale il suo ostruzionismo sul WCC".
Fiere: Villani replica a Garbi e Ferrari. L'esponente del Pdl: "La strategia di Errani è di accentrare su Bologna, Parma fa bene a non starci".
Scuole di montagna, "autogol della Motta" Villani (Pdl): "Chieda conto a Bologna e non a Roma dei problemi".
"La Regione ricatta Parma e le sue Fiere" Villani (Pdl): "Vengano stanziati i tre milioni di euro messi a bilancio senza porre condizioni".
"Via l'IRAP per le cooperative sociali" OdG del Pdl in Regione. Villani: "Servono misure concrete per sostenere la ripresa".
"Anche sulle Fiere Bologna nemica di Parma" Villani (Pdl): "Sono anni che la Regione cerca di mettere in piedi una holding fieristica".
Terme, sospese le quattordicesime dei dipendenti. Villani (Pdl) interroga Regione e Comune di Salsomaggiore.
Ru486, "pericolosa la scelta del day hospital" Villani (Pdl): "L'Emilia-Romagna è l'unica Regione ad aver tale orientamento".
Alluvione, "pronti gli aiuti del Governo" Villani (Pdl): "E' la Regione che non ha ancora presentato la richiesta".
Finanziaria, "inutile il pianto greco di Errani" Villani (Pdl): "La seduta ad hoc dell'assemblea legislativa è demagogica".
Luigi Giuseppe Villani: "Tedeschi ormai ha perso il contatto con la realtà".
Sanità, "Lusenti punti sulla sussidiarietà" Il consigliere del Pdl Villani: "La Regione deve azzerare le liste d'attesa".
"La Regione difenda il Parmigiano Reggiano" Villani (Pdl): "Sconcerto per la nomina a Cavaliere del Lavoro dell’artefice del Parmesan".
"Trasparenza e attenzione ai costi" L'assessore Sommi difende il proprio operato. Villani: "Più sensibilità per i sacrifici dei cittadini". Finanziaria, Villani replica a Garbi Il consigliere regionale del Pdl: "E' rimasto nel chiuso della cellula post comunista"
"Si dedichi un assessorato alla montagna" La risoluzione del Pdl in Regione con primo sottoscrittore Luigi Villani.
Sanità, "subito commissione regionale d'inchiesta" Villani (Pdl): "Nubi sempre più fosche sulla gestione politica e amministrativa"
Finanziamenti regionali, "niente trionfalismi" Villani (Pdl): "I tempi per la definizione dell'accordo sono stati troppo lunghi".
"Una centrale a biomasse a Collecchio?" Villani (Pdl) interroga la Regione sul progetto nell’APEA "I Filagni".
Metro, "PD contradditorio e masochista" Villani: "Voglio bloccare 70 milioni per Parma".
Metro, "l'incoerenza dei rappresentanti di Altra Politica e IDV" Luigi Villani: "Prima affermano una cosa e poi dicono l'esatto contrario".

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 2 febbraio 2011
-459 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+247 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

martedì 1 febbraio 2011

Le Donne di Parma

Lettera aperta a sua Eccellenza il Vescovo di Parma

MONS. ENRICO SOLMI

e p.c. Mons. Ferri

Parma, 31 Gennaio 2011
siamo le mamme, le nonne, le insegnanti, le catechiste di Parma, molte di noi sono nell'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma per documentarsi, per capire e per seguire il futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti, della nostra comunità.
Abbiamo letto la lettera che Monsignor Ferri ha inviato ai giornali.
Vorremmo esprimerLe il nostro dolore nel leggere parole così aspre, così lontane dalle parole di condivisione, di perdono, di tolleranza, di speranza che vorremmo sentire sulla bocca di chi riveste un incarico così importante per i suoi fedeli come quello che ricopre Monsignor Ferri.



Cosa abbiamo fatto di male?
Abbiamo passato tempo a documentarci a cercare alternative, a cercare di fare la nostra parte così come Lei ci ha insegnato più volte, cercando di amare il nostro prossimo come noi stessi.
Vivere nella pianura padana uno dei quattro posti più inquinati al mondo, vivere a Parma dove gli sforamenti da PM10 sono continui, vivere a Parma dove i tumori, soprattutto nei bambini, sono in continua crescita ci toglie il sonno la notte.
Dove abbiamo sbagliato?
Siamo donne libere e per questo ci documentiamo e siamo fortemente preoccupate per il futuro dei nostri figli.
Vogliamo approfondire, vogliamo capire perché se solo un bambino si ammalerà per questo nuovo produttore di veleni, ebbene sarà anche troppo, il dolore della sua famiglia non è accettabile per la nostra comunità.
E’ con grande fiducia nell’aiuto che può darci che Le chiediamo di poterLa incontrare.
Rimaniamo in attesa di riscontro certi della Sua disponibilità.
Le donne e le mamme di Parma:
1.Emanuela Baistrocchi, economista, mamma di Eleonora e di tutti i bambini del mondo
2.Antonella Balzani, insegnante, mamma di Angelica, Francesca e di tutti i bambini del mondo
3.Nicoletta Paci, imprenditrice, mamma di Ilaria, Alessia e mamma di tutti i bambini del mondo
4.Karin Munck, medico, mamma di Lucrezia e Ginevra e mamma di tutti i bambini del mondo
5.Paola De Marchi, avvocato, mamma di Giorgio e Marco
6.Alessandra Garioni mamma di Paolo e Marta e mamma di tutti i bambini del mondo
7.Antonella Ghinelli insegnante di di Adam Desirè Davide Arianna Omar Gaia Virgilio Irene Cristian Angelica Karen Elisa Ludovica  Mattia Nicolas Stella Karim Giovanni Pietro Sara Giulia Matteo Marco Francesca Antonio Giada Camilla Sofia Valentina e mamma di tutti i bambini del mondo
8.Patrizia Friggeri, informatica, mamma di tutti i bambini del mondo
9.Maria Corvino mamma di Beatrice e Agata e di tutti i bimbi del mondo
10.Francesca, mamma di Penelope ed Alessandro
11.Cinzia, mamma di Francesca e Silvia
12.Rina, bisnonna di Penelope ed Alessandro
13.Luisa, nonna di Tiziano
14.Patrizia Premoli, mamma di Silvia e Gabriele
15.Esterina, sarta, zia di Eleonora e mamma di tutti i bambini del mondo
16.Franca , bancaria, zia di Eleonora e mamma di tutti i bambini del mondo
17.Tiziana,pensionata, nonna di Eleonora e nonna di tutti i bambini del mondo
18.Daria Boiardi mamma di Anna, Eva e di tutti i bambini del mondo
19.Tiziana Delbon nonna di Anna, Eva e di tutti i bambini del mondo
20.Roberta Civa, maestra di asilo nido, mamma di Elettra e Sara.
21.Simona Marmiroli, impiegata, mamma di Marianna
22.Simona Gerardi, mamma di Alessandro e Lavinia
23.Suly Corona , insegnante, mamma di Cecilia e Pilar e di tutti i bambini del mondo
24.Alessandra Zuliani mamma di Bianca e Anita e mamma di tutti i bimbi del mondo
25.Cristina Scotti, impiegata, mamma di Anna ed Elena ....
26.Sergia Avanzini, pensionata, nonna di Matteo, Maria Vittoria, Giulia, Anna ed Elena .....
27.Grazia Bonacini, pensionata , nonna di Margherita, Pietro, Anna ed Elena ....
28.Cinzia Squeri, mamma di tutti i bambini del mondo
29.Nicoletta mamma di Maria Chiara e Andrea, di tutti i miei alunni, dei bambini del catechismo e di tutti i bambini del mondo
30.Maria Beatrice Mori
31.Biancamaria Dappiè
32.Rita Ralli insegnante
33.Alberta Cardinali, mamma di Andrea e Giorgia
34.Rosetta Chiusa nonna di Elena
35.Marta Noharet
36.Joelle Noharet
37.Beatrice Baruffini
38.Carla Benetti mamma di Gaia e Marco e di tutti i bambini del mondo
39.Manuela Diaschi
40.Alessandra Ghinelli mamma di Elena
41.Nicoletta Chierego
42.Maria Teresa Donnanno
43.Roberta Roberti mamma di Elia e di tutti i bambini del mondo
44.Turrina Giancarla
45.Mora Antonella
46.Luig Dall’Ovo
47.Cristina Albini, mamma di Isabella e Giulio
48.Isabella Lovino
49.Lorenza Allari mamma di Giacomo e Arianna e di tutti i bambini del mondo
50.Barbara Melegari progettista, mamma di Meriem
51.Patrizia Benecchi,informatica, mamma di Alessandro e Andrea e mamma di tutti i bambini del mondo.
52.Mascia Perrone, mamma di Ilaria e Gaia e mamma di tutti i bambini del mondo.
53.Sabrina Spaggiari, mamma di Greta e mamma di tutti i bambini del mondo.
54.Sabrina Tanzi, mamma di Lorenzo e mamma di tutti i bambini del mondo.
55.Maria Luisa Rampini, pensionata, nonna di Alessandro e Andrea e nonna di tutti i bambini del mondo
56.Mara Corradi mamma di Rocco e Andrea Corradi
57.Isabella Tantone, farmacista, mamma di Mirella Vania e Leonardo
58.Lucia Zoppi, farmacista, mamma di Giovanni e Benedetta
59.Mognaschi Maria Giovanna, farmacista, mamma di Francesco Laura e Marta
60.Irene Cagnolati, chimico, madre di Noemi e Anna
61.Maria Vittoria Fattorossi, Mamma di Riccardo, Chiara e Ottavia
62.Sara Cantoni, impiegata, mamma di Emma
63.Alma Saporito
64.Luciana Bellini mamma di Anita e Marta, catechista della quinta elementare della Parrocchia di San Bernardo degli Uberti
65.Christina Townsend, interprete, mamma di Sam
66.Silvana Barigazzi, nonna di Laura e Giulia
67.Stefania Gelmini, impiegata, mamma di Matteo e Marco e di tutti i bambini del mondo
68.Bordini Santucci Lucilla mamma di Massimo e Stefania e di tutti i bambini del mondo
69.Franchi Maria mamma di Mirco e Sonia e di tutti i bambini del mondo
70.Simona Passalacqua mamma di Luca e Cristian e di tutti i bambini del mondo
71.Elke Fernandez mamma di Tobia e Remedios e di tutti i bambini del mondo
72.Teresa Baracchi zia di Matteo e Marco e di tutti i bambini del mondo
73.Sonia Olivieri mamma di Thomas e di tutti i bambini del mondo
74.Teresa Tirri nonna di Vanessa e di tutti i bambini del mondo
75.Michela Rinaldi mamma di Federico e di tutti i bambini del mondo
76.Annalisa Righi zia di Tommaso e Sebastiano e di tutti i bambini del mondo
77.Jane Louis-François, avvocato, madre di Marcello, Léon, Nina
78.Lucia Brindani zia di Andrea e Marco, che ama tutti i bambini del mondo
79.Zanazzi Bruna nonna di Andrea e Marco, che ama tutti i bambini del mondo

lunedì 31 gennaio 2011

Il coraggio di Marina

Marina Alfieri ha parlato all'incontro delle donne del Pd della scorsa settimana.
Ovviamente non c'è menzione nei media del suo intervento.
Ve lo proponiamo noi, perché davvero è una ventata di aria fresca.
Grazie Marina per il tuo coraggio.

Premetto che mi presento come semplice elettrice,non ricopro alcun incarico all’interno del partito.
Sono stata spinta a presentarmi a questa assemblea dalle tante donne che incontro giornalmente nei miei contatti con il mondo dell’associazionismo: Des, Gas, Sindacato...
Vengo subito al dunque per affrontare l’argomento che ci sta a cuore.
Una delle emergenze attuali a Parma tocca la questione dell'inceneritore.
Non possiamo non confrontarci con questo argomento, non possiamo non entrare nel merito di un un progetto che riguarda tutti noi, adesso, ma in particolare i destini di chi verrà dopo di noi.
A settembre è stato organizzato al Paganini un convegno internazionale dove hanno parlato medici oncologi.



Le relazioni portate a testimonianza lo scorso 22 settembre erano tutte di professionisti esperti di ambiente quindi non opinioni di tecnici o di politici. E non lasciavamo dubbi sugli effetti negativi che impianto di questo genere portano con sé.
Era presente anche Patrizia Gentilini, oncologa, che ha fatto un accorato appello anche come mamma, come donna, affinché la riflessione sia seria e le informazioni sui danni provocati da questi impianti siano resi noti e discussi.
Colpisce in modo particolare la relazione di un medico che ha vissuto in prima linea la malattia, dovendo affrontare giorno per giorno la dura vicinanza con il dolore. La Gentilini è stata a lungo all'ospedale di Forlì e ha visto con i suoi occhi cosa succede nei reparti dei nostri ospedali ed ha cominciato ad approfondire i tanti perché dell’aggravamento della situazione.
Abbiamo compreso che la combustione dei rifiuti va proprio nella direzione di un peggioramento ambientale deciso e netto, che mette a repentaglio la salute dei cittadini che vivono accanto o in prossimità di questi impianti.
Addirittura l'oncologo francese Belpomme ha dichiarato che costruire un inceneritore in prossimità di un centro abitato è un crimine.
Spaventosi sono i dati della presenza di diossine rilevati nel latte materno nelle popolazioni esposte a determinati impianti.
Parole forti che colpiscono e che ci devono far riflettere seriamente.
E la riflessione non si può limitare ad una discussione e rimanere tale senza passare alla concretezza.
Io non voglio come donna, mamma, far finta di non aver sentito, fare finta che il tema dei rifiuti sia uno dei tanti sul tappeto.
Vogliamo che ci diciamo chiaramente che se la strada intrapresa è stata questa abbiamo commesso un errore e, riconoscendolo, fin che siamo ancora in tempo, fare in modo che ci sia una correzione che porti a migliori tecniche per affrontare il tema della gestione dei rifiuti.
La stessa Europa ormai considera l'inceneritore una tecnologia del passato e chiede agli Stati membri di passare alla tecnologia più recente ed a una filosofia vincente che è quella del recupero dei materiali. Sono le 4 r europee, riduzione, riuso, riciclo, recupero. Come si vede il recupero è all'ultimo posto e abbiamo capito come il recupero “energetico” sia un paravento per coprire lucri sulla nostra salute da parte dei gestori di questi impianti.
Inceneritori e politica delle 4 r non stanno insieme.
Come donna non posso, dopo aver ascoltato e approfondito questo tema, limitarmi a constatazioni teoriche e inconsistenti. Ancora di più se vicino a noi c'è una formazione politica che dell'ambiente dovrebbe, sottolineo dovrebbe, avere massima cura e fare trincea di fronte a tutte quelle politiche che invece vanno contro l'ambiente stesso.
Ci sono delle alternative virtuose di gestione dei rifiuti che consentono il loro trattamento senza ricorrere all'incenerimento, queste vanno studiate, analizzate, organizzate al meglio.
Se la salute è un bene inviolabile, se questo ambiente è il nostro unico luogo in cui possiamo vivere, credo inaccettabile che consciamente contribuiamo alla sua distruzione.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 31 gennaio 2011
-461 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+245 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?

domenica 30 gennaio 2011

Chi è contro la salute scagli la prima pietra

Ringraziamo Monsignor Ferri, presidente del Centro di Etica Ambientale, per la considerazione con la quale ha risposto ad un nostro invito sul tema inceneritore.
Per noi, contrariamente a quanto egli sostiene nella lettera, è sempre utile ascoltare pareri discordanti dai nostri, anche se a dire il vero sono circa 4 anni che da parte di istituzioni, giornali e televisioni i cittadini di Parma sentono solo pareri a favore dell'impianto.
E Mai il contraddittorio. Un lungo intenso elogiare gli inceneritori senza mai mettere in evidenza pareri contrari e rischi relativi e soprattutto, mai valutate le alternative di gestione dei rifiuti senza ricorrere ai forni.
Monsignor Ferri però nell'articolo lancia una serie di accuse al comitato, senza però entrare nel merito della discussione. Noi avevamo messo in dubbio la possibilità che chi si propone come difensore del Creato possa considerare accettabile un inceneritore. Una domanda che forse per alcuni non è lecito porre e che scatena reazioni sproporzionate che stupiscono per la veemenza e lo spregio nei nostri confronti.



Non avendo intenti polemici cerchiamo sempre di limitarci ai fatti, lasciando le invettive ad altri, visto che non appartengono al nostro modo di fare e non dovrebbero nemmeno appartenere ai rappresentanti di una Assemblea che sui valori del rispetto dell'altro ha fondato il proprio cammino.
Per l’amore per la giustizia che caratterizza chi ha preso un impegno così importante come il Suo è giusto che i cittadini di Parma sappiano che il Centro di Etica Ambientale è composto anche da Comune di Parma ed Iren, e vede tra i membri del consiglio di amministrazione anche Andrea Allodi, ex presidente di Enia, che certo non può definirsi al di sopra delle parti sul tema inceneritore. Non di certo una posizione scientifica tout court insomma.
Detto questo non vogliamo rincorrere Mons. Ferri sulle accuse e sugli aggettivi utilizzati, per non porci allo stesso livello di certi dibattiti televisivi, dove tutti urlano, insultano, abbandonano le discussioni per protesta se si sentono sopraffatti dalle idee dell'avversario.
Noi chiaramente abbiamo una nostra visione del tema ambiente in generale e dell'inceneritore in particolare, e possiamo affermare senza timore di smentite di non aver nessun conflitto di interesse, se non quello di preservare la salute dei nostri figli. Portiamo avanti il nostro sforzo informativo con passione e determinazione, senza sconti per nessuno.
Sarebbe anche giusto evidenziare il contesto nel quale verrebbe ad inserirsi questa nuova industria insalubre di classe I, nella pianura padana in uno dei quattro luoghi più inquinati al mondo, dove i tassi sui tumori sono già oggi troppo elevati.
Se abbiamo lo stesso obiettivo per la nostra comunità, la salute, è insieme che dovremmo confrontarci in un clima di rispetto e di condivisione.
Chi è contro la salute scagli la prima pietra.
Vero è che siamo nemmeno noi infallibili. Ma su certi temi crediamo fondamentale che non vincano le ragioni ma la Ragione.
E' irragionevole pensare che i fanghi, dei quali crediamo improponibile la combustione, vengano trattati per recuperarli in agricoltura?
E' irragionevole che le plastiche, che Iren intende bruciare, causando la produzione di diossine, possano essere ulteriormente riciclate per preservarne il valore energetico intrinseco?
Su questi temi concreti, e non sugli astrattismi, ci piacerebbe avere risposte, che inizino da una riflessione seria sugli effetti che provocano certe pratiche, e su quali siano invece le alternative per non recano danno all'uomo e all'ambiente.
Una cosa però ci dispiace molto della lettera del Monsignore: il suo rinunciare al nostro invito di essere presente alla Commissione Ambiente e Salute, perché mons. Ferri “non intende dare spazio all'ascolto, senza confronto, di un unico pensiero..”
Non è stata mai nostra intenzione imporre un pensiero unico ed abbiamo più volte ribadito anche in interviste televisive che auspichiamo che la Commissione Ambiente e Salute ospiti anche pareri di chi la pensa diversamente.
Lo stesso Dott. Burgio, uno dei medici che avrebbe dovuto relazionare in audizione, ha ribadito “la necessità di avere un confronto scientifico sul tema libero da preconcetti” evitando il formarsi di due blocchi opposti. Il coordinatore internazionale Isde ha ribadito che la scelta di fare o no l'impianto spetta comunque ai decisori politici e che lui, insieme al Prof. Masera, padre dell'onco-ematologia pediatrica, possono solo fornire ricerche, letteratura scientifica ed elementi utili alla valutazione del grado di pericolosità di questo tipo di impianti.
Dopodiché sta all'amministratore valutare questo ed anche altri pareri per poter prendere la decisione più profittevole per la comunità che amministra.
Il presidente della Commissione Sanità Giuseppe Pantano, ci ha assicurato che riconvocherà la commissione quando sarà possibile ospitare anche pareri favorevoli a questo tipo di impianti e noi confidiamo che lei, monsignor Ferri, sia così lungimirante da riconsiderare e accettare il nostro invito.
Se siamo pecorelle smarrite non andiamo cacciati ma accolti, così come ci è stato insegnato.
Siamo certi che lo farà.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 30 gennaio 2011
-462 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, ORA lo possiamo fermare.
+244 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore costa 315 milioni di euro?