sabato 25 settembre 2010

A Rubbiano veleni silenziosi

A Rubbiano stanno ponendo rimedio all'inquinamento acustico causato dal traffico, sull'autostrada A-15 Parma Spezia.
Proteggeranno i residenti con una barriera fono assorbente, in fase di costruzione in queste settimane.
Il presidente della Provincia Bernazzoli se ne compiace: “Mi ero assunto l’impegno con il sindaco e gli abitanti, di risolvere questa criticità e la soluzione trovata insieme si sta ora realizzando”.
Chissà se si è ricordato di dir loro di avere anche autorizzato, intanto che c'era, l'aumento di volume per l'inceneritore di Laterlite Spa (gruppo Unicem) che brucia così ogni anno 70 mila tonnellate di rifiuti tossico nocivi.
Chissà se se l'è ricordato.



Nessuno ne è conscio, ma nella nostra provincia esiste già dal 2000 un inceneritore, che ha sostituito, in peggio, quello del Cornocchio.
Si tratta di un cementificio che si presenta con un'immagine linda ed ecologica: “produciamo argilla espansa eco compatibile”. “Naturale ed ecologico” recitano i dettagli sul sito che descrivono l'argilla espansa di propria produzione, “Naturale ed ecologico, Leca non contiene, né emette, silice libera, sostanze fibrose, gas Radon o altri materiali nocivi, nemmeno in caso di incendio. E' un prodotto ecologico e naturale, certificato da Anab-Icea per la bioarchitettura”.
Un bijoux. Che non emette nulla perché l'emissione è avvenuta tutta quanta in fase di produzione, dal camino della fornace.
70 mila tonnellate di oli esausti: è come una linea dell'inceneritore in costruzione ad Ugozzolo, solo che brucia ogni residuo che ci si possa immaginare, oli esausti di ogni tipo elencati in una carrellata che non finisce più. 10, 15 autobotti da 30 tonnellate arrivano ogni giorno allo stabilimento e scaricano nei serbatoi i loro rifiuti oleosi.
L'azienda poi li brucia, guadagnandoci, e utilizzando il calore per produrre argilla espansa, guadagnandoci una seconda volta.
Ed ogni ora il camino emette in atmosfera 100 mila metri cubi di aria sporca.
Naturalmente, una volta sostituito in parte il gas metano con i rifiuti, Laterlite ha subito chiesto di aumentare la volumetria e la Provincia ha recitato lo scontato e fatidico sì.
Ed è anche andata bene perché a fronte delle 70 mila tonnellate autorizzate, l'impianto è in grado di mangiarsi all'anno 355 mila tonnellate di rifiuti.
Ad Ugozzolo al massino si arriverà a 130 mila.
Capite le proporzioni?
Non sono servite a nulla le proteste e la levata di scudi dei residenti di Rubbiano, che si sono riuniti nel comitato “Rubbiano per la vita”, le parole la dicono tutta, che ora invece potranno godersi sonni tranquilli e silenziosi all'ombra del camino.
Non sono bastati i monitoraggi ambientali di Arpa che hanno riscontrato ampie positività nei campionamenti delle emissioni al camino e nei terreni. Test di mutagenesi che non hanno spaventato le autorità, non hanno fatto fare marcia indietro alle autorizzazioni, anzi.
Oggi, oltre a Rubbiano e Ramiola, è Fornovo a godere dei venticelli che scendono verso valle e c'è la certezza che non si tratti del Marino, la brezza della coscia di porco più famosa del mondo.
Sono emissioni pericolose e dannose per la salute. Lo hanno detto loro, quelli dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.
Poi cosa è successo?
Solo il silenzio, rotto dal traffico dell'A-15, oggi zittito dalle barriere, ma corroborato dalle 9 sorgenti di rumore emesse dall'impianto Laterlite.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 25 settembre 2010
-589 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+117 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

venerdì 24 settembre 2010

La discesa dei Mille

Ci sarà tempo per snocciolare i dati esposti ieri sera dal palco del Paganini, dati che sono planati nefasti sui Mille che hanno partecipato al convegno “I Medici chiamano Parma”.
A caldo vorremmo esprimere alcune considerazioni e riflessioni, frutto notturno del dopo.
Chissà se ai piani alti della politica la discesa dei Mille dirà qualcosa e il sangue di coloro che ci governano si lascerà rimescolare dentro le vene, finora insensibili e gelide.
Ieri sera, osservando dal basso verso l'alto una Parma che è uscita di casa in massa, abbandonando una partita di calcio, una Parma che è rimasta incollata alla poltrona e rimasta attenta a concetti anche a volte complessi e di non facile comprensione, ci siamo detti che la comunità ha fatto una scelta, capendo molto bene quale sia la posta in gioco, ha espresso una posizione chiara.


Foto di Gabriele Folli

Parma era lì, ieri sera, più numerosa di una conferenza interministeriale di altisonante eco, Parma ha parlato ed emesso una sentenza inequivocabile e impossibile da non valutare.

Parma ha compreso che l'impianto in costruzione a Ugozzolo minaccia la salute e non serve a risolvere il problema dei rifiuti. E' evidente a tutti come il conflitto di interessi tra chi gestisce un inceneritore e governa la raccolta differenziata sia palese.
Uno contrasta evidentemente l'altro. Si è anche capito che a Ugozzolo si farà solo business per una sigla, Iren, lontana da noi e insensibile al nostro territorio. Ci chiedono come poter pagare gli investimenti già fatti in caso di stop. ma non viene mai menzionato il costo sanitario che invece l'impianto funzionante causerà ogni giorno, per 20 anni.
Soldi per salute, è questa la scelta?
Ma all'interno della cupola di vetro certi sussurri faticano ad arrivare.
Qualcuno ai piani alti riesce ancora ad ergere barriera, come se il suo mandato fosse una delega in bianco, un foglio in cui scrivere a piacimento la sua partitura.
Se ancora così fosse, sia chiaro, queste deleghe, sulla salute dei nostri figli, non ci possono essere, e non ci saranno.
E Parma è pronta, noi ci contiamo, a scendere in piazza.
I Mille si moltiplicheranno e chiederanno conto di queste scelte, di fronte all'evidenza dei dati scientifici, alle battute sui boschetti mangia polveri e sulle grigliate annerite, domani questi decisori saranno messi nelle condizioni di dover giustificare le loro scelte, dimostrare che erano sinceri e all'oscuro. Come faranno?
Maggiore inquinamento, maggiori malattie.
Nella conca maledetta della pianura padana, qui dove i venti si afflosciano e l'aria opprime a terra tutto ciò che vorrebbe salire, si vuole aggiungere pece al grande calderone che già ne fa il quinto luogo al mondo più inquinato.
Parma leader già ora per i tumori infantili intende invertire la tendenza aumentando i carichi di polveri sottili all'aria che respiriamo? Si fa così a stare meglio?
Ieri abbiamo visto una città ha idee ben differenti.
Se ne traggano le dovute conseguenze.
Ieri c'era luna piena sopra l'Auditorium, da lassù vedeva tutti. Chi c'era e chi era assente.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 23 settembre 2010
-591 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+115 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

Lettera ad un politico mai arrivato

Caro amministratore di Parma e provincia,

ti avevamo invitato all'Auditorium Paganini il 22 settembre, per assistere ad un convegno scientifico in cui medici, oncologi, oncoematologi, biologi e pediatri di fama internazionale esprimevano le loro preoccupazioni sull'imminente costruzione dell'inceneritore di Ugozzolo.
Tu non sei venuto e ci dispiace molto, perché è stata un'occasione mancata per ascoltare pareri autorevoli, che ti avrebbero aiutato ad indirizzare le decisioni che prendi per il futuro del nostro territorio.
Alcuni di questi medici erano stati a Parma, nella stessa sede, lo scorso aprile durante la conferenza interministeriale dell'Oms su ambiente e salute.



n quell'occasione probabilmente avevi partecipato, magari richiamato dalla presenza di ministri e televisioni da tutta Europa.
Sarebbe stato bello vederti anche ieri sera, sebbene fossimo solo noi cittadini del Gcr ad organizzare l’evento.
Eppure ti avevamo avvisato in tempo.
Ti abbiamo scritto il 6 settembre alla casella di posta elettronica che, mostrando grande apertura ai cittadini e al civismo, hai in bella mostra nella pagina web del comune, della provincia, della regione o del parlamento di cui fai parte.
Abbiamo anche provato più volte a telefonare alla tua segreteria per avere un riscontro.
Molto spesso ci è stato risposto che “impegni istituzionali presi in precedenza ti impedivano di essere presente” oppure che “eri fuori Parma proprio quella sera”.
Il 22 settembre Mille persone tra rappresentanti della società civile, dell’università, dell’associazionismo, del mondo imprenditoriale e semplici cittadini sono venuti per ascoltare Ernesto Burgio, Patrizia Gentilini, Giuseppe Masera, Dominique Belpomme, Gianni Tamino, Manrico Guerra.
Esperti di levatura internazionale che sono venuti gratuitamente a Parma da tutta Italia e dalla Francia per portare il loro contributo sul tema della salute e dell'ambiente, sul tema delle soluzioni possibili per gestire nel miglior modo i rifiuti, senza incenerirli, in modo da poter utilizzare le risorse in modo sostenibile.
Pochi, pochissimi i presenti del mondo politico: Fabrizio Pallini, Giovanni Favia, Claudio Bigliardi, Simona Caselli, Giancarlo Castellani, una rappresentanza di Sinistra e Libertà.
Gli altri non c'erano.
Forse hanno perso un'occasione.

Questa lettera, come del resto l'invito al convegno, è stata inviata a:

Vincenzo Bernazzoli (PD; Presidente Provincia di Parma) ASSENTE
Pietro Vignali (Parma Civica; Sindaco di Parma) ASSENTE
Albertina Soliani (PD; parlamentare) ASSENTE
Carmen Motta (PD; parlamentare) ASSENTE
Mauro Libé (UDC; parlamentare) ASSENTE
Gabriele Ferrari (PD; consigliere regionale) ASSENTE
Lorenzo Lasagna (Parma Civica; assessore comune di Parma) ASSENTE
Cristina Sassi (Parma Civica; assessore comune di Parma) ASSENTE
Roberto Garbi (PD; segretario provinciale e consigliere regionale) ASSENTE
Giorgio Pagliari (PD; consigliere comunale) ASSENTE
Alfredo Peri (PD; assessore regionale) ASSENTE
Pierluigi Ferrari (PD; Vice-Presidente Provincia di Parma) ASSENTE
Andrea Zorandi (Lega Nord; segretario provinciale) ASSENTE
Roberto Corradi (Lega Nord; consigliere regionale) ASSENTE
Elvio Ubaldi (Civiltà Parmigiana; Presidente consiglio comunale) ASSENTE
Massimo Moine (PDL; consigliere comunale) ASSENTE
Giampaolo Lavagetto (PDL; consigliere provinciale) ASSENTE
Maria Teresa Guarnieri (Altra Politica, Altri Valori; consigliere comunale) ASSENTE
Giovanni Paolo Bernini (PDL; assessore comune di Parma) ASSENTE
Paolo Buzzi (PDL; Vice-Sindaco di Parma) ASSENTE

Tutti, irrimediabilmente, ASSENTI.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 24 settembre 2010
-590 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+116 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

Ci siamo!

Ci siamo!
Tra poche ore i maggiori esperti sui danni che l'inquinamento può causare alla nostra salute daranno vita ad un convengo scientifico di levatura internazionale proprio qui a Parma.
Un'occasione per la città di calare il sipario su un passato che ha intrapreso una via senza sbocchi e per spalancare invece le porte ad un futuro fatto di buonsenso.
Gianni Tamino (biologo), Ernesto Burgio (pediatra), Patrizia Gentilini (oncoematologo), Dominique Belpomme (oncologo), Giuseppe Masera (oncoematologo) ci parleranno della connessione fra ambiente e salute, dei danni che gli inceneritori possono causare, del legame tra inquinamento e cancro, dell'incremento dei tumori infantili.
Questa serata sarà un lampo di luce per svelare cosa si nasconde dietro la finzione di gestire i rifiuti bruciandoli.
Numerosissime prenotazioni, ben oltre le nostre aspettative, sono arrivate in questi giorni da parte dei parmigiani che come sempre dimostrano di sentire profondamente il problema legato al costruendo inceneritore di rifiuti.
Un progetto che si può evitare, non ci stancheremo mai di dirlo!
Questa sera emergeranno verità scomode che noi non vogliamo tacere. Non accettiamo di proseguire oltre lungo una strada che ci porterà alla rovina.

L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse ha invitato anche la comunità scientifica tutta (dai medici ai professori universitari), le maggiori autorità, la classe dirigente, le maggiori aziende del settore agro-alimentare: speriamo che siano tutti presenti con la voglia e l'umiltà di ascoltare.
Fra i nostri illustri ospiti spicca indubbiamente il famoso medico-oncologo francese Dominique Belpomme: un'autorità nel suo campo, un uomo che ha dedicato la vita alla cura dei tumori.
Fondatore e presidente di ARTAC (Associazione per la ricerca terapeutica anti-cancro).
Ed è proprio alla sua associazione che il GCR ha deciso di devolvere le offerte che i partecipanti, sempre molto generosi con noi, decideranno di farci durante la serata.
Ci è sembrato un modo doveroso di ringraziare il prof. Belpomme per l'opportunità che ha deciso di regalare a Parma questa sera.
Ci siamo! Vedremo se Parma saprà cogliere quest'occasione che le si offre!

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 22 settembre 2010
-592giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+114 giorni dalla richiesta a Enia del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

Un mercoledì da leoni

Ancora una volta abbiamo interpellato i medici relativamente al progetto dell'inceneritore di rifiuti.
Ancora una volta i medici ci hanno risposto.
Nei giorni scorsi oltre 60 medici hanno sottoscritto una lettera indirizzata a Parma.
Ancora una volta in una lunga missiva ci hanno illustrato l'assurdità e la pericolosità di un progetto del genere.
Un progetto che si può evitare, non ci stancheremo mai di dirlo!
Alcuni di questi medici saranno a Parma con noi mercoledì 22 settembre all'Auditorium Paganini.


L'oncologo francese Dominique Belpomme

Dalle ore 20,30 ci parleranno della connessione fra ambiente e salute, dei danni che proprio gli inceneritori possono causare, del legame tra inquinamento e cancro, dell'incremento dei tumori infantili.
Verità scomode che noi non vogliamo tacere. Non accettiamo di proseguire oltre lungo una strada che ci porterà alla rovina.
Quello di mercoledì sarà un convengo scientifico di levatura internazionale, con i maggiori esperti sulle connessioni tra ambiente e salute, autorità che verranno a Parma per snocciolare dati inequivocabili.
Gianni Tamino (biologo), Ernesto Burgio (pediatra), Patrizia Gentilini (oncoematologo), Dominique Belpomme (oncologo), Giuseppe Masera (oncoematologo), Manrico Guerra: vivono da vicino queste problematiche e raccontano fatti, non interpretazioni di comodo.
Questa serata sarà un lampo di luce per far “vedere” cosa si nasconde dietro la finzione di gestire i rifiuti bruciandoli.
L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse ha invitato la comunità scientifica tutti (dai medici ai professori universitari), le maggiori autorità, la classe dirigente, le maggiori aziende del settore agro-alimentare: speriamo che siano tutti presenti con la voglia e l'umiltà di ascoltare.
Naturalmente i cittadini tutti sono invitati.
Fra i nostri illustri ospiti spicca indubbiamente il famoso medico-oncologo francese Dominique Belpomme: un'autorità nel suo campo, un uomo che ha dedicato la vita alla cura dei tumori.
Fondatore e presidente di ARTAC (Associazione per la ricerca terapeutica anti-cancro).
Ed è proprio alla sua associazione che il GCR ha deciso di devolvere le offerte che i partecipanti, sempre molto generosi con noi, decideranno di farci durante la serata.
Ci è sembrato doveroso.
Un modo per ringraziare il prof. Belpomme ma anche un modo per aiutarci tutti.
Aspettiamo tutti i cittadini della provincia, per vivere insieme un mercoledì da leoni.
Diciamo basta ai veleni. Subito.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 20 settembre 2010
-594 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+112 giorni dalla richiesta a Enia del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?

Il banchetto parlante

Sabato di lavoro per i sostenitori dell'alternativa all'incenerimento che hanno presidiato per tutta la giornata via Mazzini e dintorni.
Un banchetto informativo per far giungere a tutta la cittadinanza l'invito al consegno scientifico internazionale che si svolgerà il 22 settembre all'Auditorium Paganini (ingresso gratuito con prenotazioni a gestionecorrettarifiuti@gmail.com oppure 331.116.8850) con la partecipazione di medici provenienti anche da fuori Italia come l'oncologo francese Dominique Belpomme.



Il convegno ha un titolo emblematico “I Medici chiamano Parma” perché oltre settanta di loro, da tutta Italia, hanno inviato l'appello ai cittadini del nostro territorio e agli amministratori, affinché si blocchi in estremis il progetto dell'inceneritore.
Un impianto che, sottolineano i medici, esperti di malattie legate all'ambiente, rischia di mettere in ginocchio la salute dei cittadini residenti nei pressi del nuovo inceneritore, in queste ore in costruzione a Ugozzolo.
Gli studi condotti in tutto il mondo mettono in evidenza una correlazione diretta fra residenza e insorgere di malattie anche molto gravi, legate in particolare a danni che le sostanze emesse da questi impianti provocano al Dna e di conseguenza sui nuovi nati e sulle generazioni future.
Il sottotitolo del convegno recita “progettare per le future generazioni” perché oggi è più che mai urgente ripensare seriamente al modello di sviluppo per renderlo compatibile con i ritmi della Madre Terra e neutro dal punto di vista dell'impatto con l'ambiente.
Stiamo infatti terminando le risorse globali ed inquinando il mondo a ritmi che fra 50 anni diventeranno irreversibili costringendo l'uomo a cercare un altro pianeta vergine dove poter ricominciare.
Potrebbero sembrano trame di un romanzo di fantascienza, invece si avvicina sempre più il momento in cui semplicemente saranno lo scenario reale della specie umana e della vita sul Pianeta.
Le scelte globali iniziano da quelle locali e fino ad oggi non sembra che gli amministratori della cosa pubblica, ma nemmeno gli imprenditori, ragionino con prospettive più lungimiranti di qualche anno o di una legislatura.
Il mondo assomiglia sempre più ad un “arraffa arraffa” senza senno ne senso, un rincorrere vantaggi personali senza guardare a cosa provocano.
L'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse vuole portare anche questa consapevolezza tra i concittadini della nostra Provincia.
Cambiare è possibile e sempre più urgente la decisione di farlo.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR

Parma, 19 settembre 2010
-595 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+111 giorni dalla richiesta a Iren del Piano Economico Finanziario del Pai, forse perché l'inceneritore ci costerà molto di più di 180 milioni di euro?